Ozette, spiagge e sentieri
l'oceano pacifico
Pace, meraviglia.
Mi trovo su una spiaggia dell'oceano pacifico sulla costa ovest della Olympic Peninsula lungo i sentieri costieri (coastal trails in americano) che partono dalla Ranger Station di Ozette, sulla sponda dell'omonimo lago. Arrivare fin qui è un buon esempio delle distanze sulla west coast. Superata Port Angeles occorre percorrere la highway 112 e guidare per circa 45 miglia (60km) fino a Seiku, poi poco dopo il paese di gira su una bella strada che conduce nel vivo del parco. 21 miglia cioè circa 35km di strada solo per entrare nel parco. Insomma per circa 90km si costeggiano solo alberi eccetto un paio di gruppetti di case chiamati paesi.
Nella Ranger Station mi ha accolto una ragazza molto carina che mi ha fornito tutte leindicazioni necessarie per percorrere l'anello di sentieri (trail loop) che si componedel Cape Alava trail (3miglia), poi altre tre miglia lungo una splendida spiaggia, einfine il Sand Point trail (3miglia) che riporta alla stazione dei ranger.Il giro è semplicemente spettacolare e merica le due ore e mezza di auto necessarieper arrivare all'attacco.
La parte nel bosco è tutta pavimentata con i cosiddetti "boardwalk" ovvero camminamentifatti di assi di legno poste tra i 20 cm e un metro da terra, sia per evitare a chi lipercorre di infangarsi sia per evitare che i turisti lascino il sentiero rovinando ilsottobosco e disturbando la vita animale (e, aggiungo io, di incappare in un puma moltodiffuso qui). Il sentiero termina improvvisamente contro l'oceano lasciando a boccaaperta. Il termine spiaggia non è adatto a descrivere quello che vedo. Al largo chiudonol'orizzone piccoli isolotti coperti di alberi del diametro di non più di un centinaiodi metri.
Intorno ad essi, quindi a un centinaio di metri alla riva, si iniziano a frangere le olde, blu di un bel blu profondo, mostrando la tipica spuma bianca, da li al fronte degli alberi lungo la costa c'è un terreno quanto mai vario formato da bracci d'acqua, laghetti e porzioni asciutte che variano mano a mano che la marea si ritira. L'acqua scopre un terreno prevalentemente sassoso, con massi di grosse dimensioni e roccette più piccole che sono di tanto in tanto coperte di alghe rosse e verdi. Chinandosi nelle pozzanghere è possibile trovare tante conchiglie, qualche cozza, vari molluschi e granchi.
Ancora più vicino al bosco c'è una striscia di sabbia e girando le pietre sparse si possono vedere granchi scappare in ogni direzione. Sulla sabbia è facile trovare tracce della vita che le popola: conchiglie, gusci secchi di granchi e altri molluschi, penne di gabbiani. Spero di non fare però ulteriori incontri con la fauna del luogo perchè questa è zona prevalentemente di qualche orso bruno e di tanti coguari, detti anche puma, e tali bestiole sono più pericolose degli orsi se incontrate a tu per tu nel bosco.
Il sentiero di ritorno si immerge subito in uno splendido bosco fatto di altissimi alberi dal tronco spesso. Alcuni di questi alberi giganti sono stati ribaltati dalle tempeste e giacciono stesi al suolo, ciò che è curioso è che cadendo si trascinano dietro parte delle radici con tutta la terra insieme quindi sembrano delle grandi vele che si ergono dal bosco, alte anche un paio di metri. La luce soffusa, queste vele, e le tante radici contorte che sbucano dal sentiero rendono il bosco incantato.
Il sentiero continua lungo i solito boardwalk sospesi, larghi a sufficenza per permettere il passaggio di una persona con un grosso zaino, ma quando ci si incontra occorre fermarsi e con cautela cercare un punto dove ci si possa fare di lato magari con l'aiuto di un albero vicino.
Ho scoperto come attivare il Cruise Control della mia auto! La highway 101 tra Shappo e Lake Crescent consiste in 30miglia (50km) diritte, senza nessuna curva, un pò in salita e un pò in discesa, circondata da alberi e null'altro. Il limite è di 60 miglia all'ora. Si fa così: si raggiungono i 60mph, si mette l'interruttore del cruise control su "on" e si preme il tasto "set", quindi si lasciano andare i pedali e l'auto manterrà magicamente la velocità costante da sola. Così essendo la strada tutta diritta e deserta ti puoi rilassare concentrandoti sul panorama (beh, sempre con prudenza).Così mentre l'auto si guida da sola ti puoi riposare le caviglie e entrare di più nellospirito dei grandi spazi del Pacific Northwest. Dopo questi 50km si arriva a Lake Crescent, sempre splendido, lago lungo una ventina di chilometri dove la 101 si restringe (sparisce la corsia d'emergenza) e il limite di velocità cala a 35mph.
Circa a metà del lago sul bordo della strada, subito dopo una curva, un cerbiatto stava placidamente mangiando un pò d'erba. Capita spesso di vedere cerbiatti, alci o cervilungo le strade tanto che spesso si vedono cartelli "elk crossing" (attraversamento alci).Oggi ho capito cosa ci vuole per essere felici qui: una carta di credito, un pò di contanti,un serbatoio pieno, una striscia di asfalto diritta, comodamente larga, comoda e deserta.Il possesso dell'auto è sottinteso. Da qualche parte ho letto anche di un fucile sul sedile del passeggero per difendersi dai ladri, ma da queste parti ladri sembrano non essercene.