Cascades Range

due gite in un giorno!

Oggi è stata una giornata molto faticosa. Ci siamo alzati alle 5.30 e siamo andati a nord lungo l'highway 9 nel Mt Baker national park per scalare Mt Pulchuck che offre una splendida vista su tutto il Puget Sound e su tutto l'arco alpino dai picchi del Canada, Mt Baker, Glacier Peak, fino a tutto l'arco delle North Cascades e Mt Rainier a sud.

Ad ovest, in lontananza, si riescono a vedere le sagome massicce dei monti che compongono l'ossatura della Olympic Peninsula. Dovunque si guardi si possono vedere tracce di neve o ghiacciai. Una leggera nebbiolina esce dalle mille vallate delle North Cascades rendendo il panorama spettacolare nel sole che sale.

Delle leggere nuvolette basse coprivano, nella prima mattina, il Puget Sound ma presto il sole le ha dissolte lasciando sotto di noi uno spettacolo che si estende per almeno 200 miglia (320km) dal Canada a Mt Rainier, passando per tutti i canali e le isolette del Puget Sound.

Il sentiero è comodo e non è troppo lungo, in tre miglia si solleva di circa 3000 piedi (1000 metri di dislivello), per raggiungere la cima alta circa 6000 piedi (2000 metri). Il tempo complessivo per salire e scendere si aggira sulle tre ore andando di buon passo ma fermandosi a guardare e apprezzare il panorama in cima.

Siamo tornati all'auto per le 12.00 così abbiamo deciso di proseguire e fare una seconda passeggiata: Snow Lake vicino allo Snoqualmine (pronuncia: snocalmi) Pass, circa 160km distante dal Mt Pilchuck.

La strada per il passo è la Interstate 90 che, dopo 250 miglia, raggiunge Spokane sul confine est dello stato e quindi prosegue in Idaho. Circa 50 miglia ad est di Seattle di lascia la I90 per raggiungere il parcheggio. Siamo arrivati li verso le 14.30, il lago si trova oltre un costone circa 300 metri più alto raggiungibile tramite un caldo e secco sentiero che mette a dura prova, sotto il sole di mezza giornata, la propria resistenza al calore.

Arrivati in cime si scollina per una ventina di metri fino a un meraviglioso laghetto alpino con gli alberi che ci finiscono dentro e la neve che lo contorna in alto. Scendendo al lago è possibile vedere l'intreccio di valli che si aprono verso la parte sud-est della catena montuosa ed è sinceramente impressionante. Il lago è fresco ma l'acqua non è gelida.

Tornando indietro abbiamo incontrato un tizio equipaggiato di tenda, sacco a pelo e quant'altro che arrivava da un backcounty (gita su più giorni fuori dai sentieri tracciati) che in una settimana ha attraversato parte del sistema montuoso da solo. Verso le 18.00 eravamo al parcheggio.

Sono andato solo con Carol perchè Bill, suo marito, ieri ha giocato come tutte le settimane a softball solo che questa volta hanno vinto ben quattro partite invece di perdere, come al solito, già al secondo match. Sono la squadra più famosa del luogo perchè sono tutti impiegati d'ufficio, non c'è nessun profesionista tra loro, e perchè giocano con camicia Hawaiana e shorts. Carol è una buona camminatrice e benchè io non sia stanco le riconosco di aver tenuto un ritmo molto buono e perfino elevato a volte.

Lei e Bill si sono sposati tardi, lei aveva 43 anni, perchè prima ha preferito girare per il mondo: prima un kibbutz in Israele, poi un periodo in un ospedale in Palestina, poi un lungo viaggio (6 mesi) in Iran, Afghanistan, Pakistan, India, assieme ad una ragazza tedesca conosciuta per strada là. Da allora si è fatta una precisa idea sul comflitto israeliano/palestinese ed è dalla parte dei Palestinesi.

Sono tornati da poco da un viaggio in Italia, paese che gli è piaciuto molto, per cui Bill è molto curioso di conoscere come il nostro paese sia organizzato. Non mi sembra, a dire il vero, che capisca davvero ciò che gli dico nel senso che non riesce ad uscire dalla mentalità americana e capire che una cultura e uno stile di vita và al di là degli stereotipi.

Mt Baker visto da Mt Pilchuck Snow Lake Snow Lake