Arundel

L'Inghilterra

Oggi è stata la mia ultima giornata da turista qui in Inghilterra, per fortuna il tempo è sempre discreto: anche se oggi è stato nuvoloso c'era molta luce e ci siamo risparmiati la pioggia, scusate ma non è poco. Stamattina abbiamo deciso di boicottare il ritorno a Londra e impiegare la giornata visitando un altro splendido centro non molto distante da casa di Alex: Arundel, dove è situato un bellissimo castello che in realtà è una enorme magione ricca di mobili e suppellettili. Ancora oggi nel castello vivono i proprietari e benchè alcune sale siano visitabili, probabilmente per fare un pò di soldi visto il costo del biglietto d'ingresso, sono comunque utilzzate tuttora ed è questa consapevolezza che si respira da molti piccoli dettagli che rende ancora più incredibile la visita. La struttura è piuttosto antica: il keep normanno risale al dodicesimo secolo e consiste in una massiccia e alta torre eretta su di una motta, o collinetta artificiale; la struttura si è poi espansa nei secoli fino a diventare la grande magione che è oggi, composta da due cinte di mura da una chiesa da due grossi giardini e dalle ali residenziali. Il percorso di visita mostra stanze sontuose ma mai eccessivamente sfarzose dove si respira un aria di rispetto e profonda tradizione inglese. Si può visitare il keep e una delle ale abitative completa di cappella. Si vede la presenza di chi ci vive dai piccoli dettagli come cuscini fuori posto o le cartelle piene di fogli lasciate sul tavolo di lavoro fuori del percorso di visita nella grande e austera biblioteca. I vari fabbricati sono uniti tra loro, e la visita si snoda partendo dal tondo keep: dai suoi alti merli si può vedere a destra l'ala visitabile e, nascosta da finestroni in legno che chiudono i merli, si indovina l'ala chiusa al pubblico. La visita continua in un edificio del diciannovesimo secolo che è suddiviso in quattro grossi spazi e alcune stanze minori. La cappella, ovviamente cattolica perchè la nobiltà inglese è quasi tutta cattolica, la sala da pranzo tutta apparecchiata con eleganza e raffinatezza, il salone con i quadri che raffigurano i re d'Inghilterra, la biblioteca su due piani grande come una piccola chiesa piena di libri e pesanti tendaggi, scuri e pensierosi, poi le stanze più piccole tra cui due stanze da letto con dei letti appartentemente molto corti ma, come la signora di guardia ci tiene a spiegare ai visitatori, lunghi almeno sette piedi solo che sembrano corti perchè sono molto alti e i tendaggi intorno ne nascondono un pezzo. Impossibile non citare i corridoi di collegamento tappezzati di quadri a grandezza naturale di tutti i personaggi della famiglia del conti di Norfolk; la ricca collezione di armi antiche raccoglie alcune splendide balestre medioevali perfettamente conservate e molti fucili ad avancarica oltre a moltissime spade e armature. Percorrendo l'ultimo corridoio prima dell'uscita si può ammirare la collezione di animali imbalsamati, per chi ama queste cose perchè a me fanno un pò senso.

Finita la visita, abbiamo girato il paese di Arundel che è davvero lovely, parola che qui usano e abusano di continuo, che pur essendo molto turistico riesce a rimanere tranquillo e semplice. I negozzi di antiquariato si sprecano ad ogni angolo e i ristorantini tea room pub sono all'ordine del giorno. I prezzi sono un pò alti ma cercando bene soprattutto nelle tranquille viuzze secondarie si possono trovare locali dove mangiare a poco prezzo come la tea room dove abbiamo pranzato Alex ed io, in compagnia di signori di una certa età che sorbivano tè con strani dolcetti e tante fette di pane imburrate, per fortuna ad un certo punto è entrata una famigliola con tre figli piccoli che ha drasticamente riportato l'età media verso i vent'anni. Il cibo non era eccezionale, ma comunque buono e economico per essere l'Inghilterra: abbiamo speso circa quindici euro per una ricca insalata ed un piatto di jacked potatoes with chicken, praticamente una enorme patatona bollita annegata in una salsa con pollo piccante servita con foglie di insalata verde. Gli ingredienti dell'insalata provenivano evidentemente da un supermercato: era evidente dalla forma e da come erano tagliati. Le altre attrazioni di Arundel sono la splendida cattedrale, cattolica ovviamente, e una simpatica chiesetta campagnola con il tipico cimitero intorno che all'interno si rivela addobbata in modo moderno e senza grazia.

Sulla strada del ritorno ci siamo fermati a guardare una chiesetta di campagna molto graziosa a Lancing, l'architettura di queste chiesette è tipica ma differente da quelle Italiane: sono composte da un unico fabbricato basso lungo e massiccio tipicamente fatto dalla pietra scura che si trova da queste parti, la pianta è a croce latina ma sono assolutamente spoglie di qualsiasi decorazione spesso anche all'interno e infine questi edifici sono sempre circondati dal cimitero composto da lapidi di ogni forma messe in ogni posizione possibile purchè tutte disallineate e storte, verticali o coricate. Qualche volta lungo il muro esterno della chiesa si può trovare una panchina in legno dedicata a un qualche morto dai suoi parenti più stretti.

Infine, siamo passati a visitare il college di Lancing dove stanno costruendo una enorme, incredibile chiesa in stile gotico vastissima, degna di essere una cattedrale in una città come Bath o Brighton ma ad uso esclusivo della public school di Lancing che evidentemente è piuttosto ricca. Sono Pazzi Questi Inglesi.

Alex all'ingresso della chiesetta di Lancing Arundel castle Le chiese di Arundel Arundel castle, l'ala abitata