Lontananza

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Lontananza. Può essere uno stato d'animo o una condizione fisica.

Immaginiamo due persone, una coppia, che per convenzione o per interesse magari nato per caso o per calcolo vive insieme, che condivide ignorandosi lo stesso letto tutte le sere, che mangia in silenzio allo stesso tavolo guardando la televisione, che si scambia freddi bacini sulla punta delle labbra quando si incontra e che organizza le proprie serate per andare, lui, a prendere una birra con gli amici e, lei, per andare al cinema con le amiche. Immaginiamo due persone che per l'abitudine culturale secondo cui essere single non sta bene ed è meglio avere un qualsiasi qualcuno invece che nessuno, stanno insieme. La lontananza può essere uno stato d'animo.

Immaginiamo ora altre due persone, una coppia, che si sono conosciuti per caso, che si sono innamorati e hanno provato la passione nel primo contatto tra loro labbra e l'ebrezza di correre insieme sul filo dell'amore, la dolcezza delle coccole tutte le sere prima di spegnere la luce e del risvegliarsi la mattina condendo la sveglia di bacini. Due persone che vivono per un abbraccio e coltivano il desiderio di ritrovarsi tutte le sere, nonostante la stanchezza delle giornate piene, per raccontarsi e condividere le esperienze vissute quotidianamente. Due persone che trovano supporto l'una nell'altra, che sanno di potersi fidare, due persone che sanno ridere insieme scerzare ed essere serie, quando è necessario.

Immaginiamole ora costrette, per un qualsiasi motivo, a una separazione forzata, a una lontananza che allora, diventa fisica. Fisica nei chilometri che separano, fisica nelle notti dormite male punteggiate da risvegli in cui le mani percorrono il letto vuoto alla ricerca dell'altro, fisica in quella malinconia per tutte le cose non condivise, per cui la semplice voce attraverso una cornetta non riesce a sopperire.

E poi, le telefonate attraverso cui, per quanto ci si sforzi, le coccole non riescono mai a passare davvero e che non riescono a placare il desiderio di abbracciarsi, baciarsi, stare vicini il più possibile. Le lunghe giornate del distacco, che non passano mai, fino al ritorno insieme sempre troppo lontano, fortissimamente desiderato, tanto sognato.

Resta la speranza, forse concreta, di smettere presto i lunghi viaggi e poter finalmente, di nuovo, stare insieme non più lontani, tornare a ritrovare il senso della reciprocità e costruire progetti insieme senza l'angoscia della prossima partenza, della prossima lontananza.