Il diluvio

e la gomma forata

Sono proprio le giornate come oggi che spingono alla meditazione e all'elaborazione di domande: dove vanno a ripararsi gli uccelli quando fuori il cielo martella violentemente la terra con roboanti cateratte torrenziali d'acqua?

Pioggia continua, battente, un fiume d'acqua che ci è caduto sulla testa per quasi due giorni senza sosta trasformando le strade della base, già normalmente decorate da mille buche di ogni foggia, in un percorso di guerra tra fango, oceani in miniatura e crateri in agguato nascosti sotto melme infide. Si può dire che questa base sia stata realizzata con una accurata maestria allo scopo di ricreare perfette alluvioni a piacere in caso di pioggia abbondante.

Verso pranzo, oggi, riceviamo l'accorato grido d'aiuto, disperato, di Succhia Man: aiuto! ho forato e non so come cambiare la gomma. E' necessario premettere che l'auto di tale personaggio, una "Rena" Megane che ha smarrito l'"ault" tempo fa, pare piuttosto malmessa. A prima vista la carrozzeria rigata e bozzata insospettisce e certo entrambi gli stop posteriori che non si accendono possono istigare il dubbio ma è il finestrino tenuto su con una molletta per i panni che aiuta a dissipare qualsiasi perplessità sul fatto che sia un catorcio.

Beh, così cambia la vita: pochi istanti prima a osservare un torrente d'acqua che si schianta per terra dall'altra parte di una finestra, poco dopo di corsa tentando inutilmente di proteggersi con un ombrello nel breve tratto tra il tetto e l'auto. Con sufficenza scocciatura ci dirigiamo verso il luogo in cui si trova li collega forato e ci troviamo di fronte a una scena che, da sola, merita essersi lavati nel tragitto ufficio-auto: l'auto di Succhia Man sul cric con la ruota posteriore sollevata, peccato che sia la ruota anteriore quella forata.

Abbiamo prontamente affrontato la situazione andando a cercare aiuto per condividere le risate con il personale della base, crudeli, mentre il povero collega sotto la pioggia protetto solo da un sottile giacchetto impermeabile cercava di venire a capo della situazione. Una volta rimessa in piano l'auto e sollevata dalla parte giusta, una volta riusciti a smollare i dadi sul mozzo con una chiave apposita, ai presenti è rimasta una sola domanda: perchè Succhia Man stesse cercando di cambiare una gomma sotto il diluvio universale quando a un centinaio di metri c'è una pratica, e asciutta, tettoia sotto cui ripararsi e procedere con tutta la calma del mondo.