Perchè?

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Mise un piede davanti all'altro per qualche metro, poi si fermò perchè non poteva più proseguire, perlomeno non osava rischiare di avvicinarsi ancora all'orlo del precipizio da quanto era ubriaco, già così il contorno del bordo era decisamente troppo inpreciso e mobile, troppo per i suoi gusti. Anzi, quasi gli viene nausea a fissarlo muoversi su e giù, su e giù nella notte buia, oscurata da delle nuvole fastidiose sotto la luna, se almeno piovesse, forse la nausea gli passerebbe, forse quel benedetto precipizio smetterebbe di spostarsi avanti e indietro.

Almeno questo pensava l'ubriaco, al momento uomo brillante incarnazione della categoria sbronzi. Ma oggi non è una notte come tutte le altre, questa non è una di quelle notti che il sole si corica tranquillo di tornare il giorno dopo a illuminare la stessa pianura, le stesse montagne. Questa notte di nascosto dal giorno succederanno cose terrificanti, l'ordine delle cose sarà capovolto, l'apocalisse scenderà sulla terra. Questa notte i peccatori verranno al pettine come i nodi, gli impuri moriranno nell'agonia della dannazione, il buio calerà sulla mente dei poveri di spirito. Questa notte, verrà scritto un nuovo capitolo della bibbia.

Evidentemente il nostro fantasioso soggetto non si è limitato a bere qualche decilitro di troppo di bevande a gradazione eccessiva, ma tali abbondanti liquidi hanno sicuramente condito qualche genere di sostanza probabilmente polverosa, illegale, decisamete allucinogena. Tutto quello su cui è riuscito a mettere mano, Che cosa di preciso non ci è dato di saperlo, ma d'altronde non aggiungerebbe molto. Il nostro soggetto non è del tutto consapevole al momento, questo è chiaro, però non è sempre stato così, ad esempio solo la mattina precedente era un uomo con una prospettiva davanti agli occhi, una carriera se pur più fulminata che fulminante, e una vita che lo aspettava a casa. Ora, davanti ai suoi occhi, quella vita sprofondata, dietro di lui la sua carriera arenata. Prospettive? fino a poco fa, la sbronza. Ora, nemmeno più quella. Una bella vomitata e, domani, un mal di testa micidiale misto a una domanda ancora più inquitante: Perchè?