La Mustang

le 4 ruote mito americano

Quante volte ho già scritto che le città americane sono fatte a misura d'automobile e non d'uomo? Forse tante, mai troppe.

Beh, le città americane sono fatte a misura d'auto invece che d'uomo. Non che questa consapevolezza serva a migiorare in alcun modo le cose, qui: infatti hanno perfino, ma direi davvero inevitabilmente, dichiarato l'automobile bene di prima necessità.

Ci si prova quasi una specie di piacere perverso, al volante di una potentissima Ford Mustang 4.6L 24 valvole V8 a benzina che sprigiona 300 cavalli riuscendo perfino a rendere brillante il cambio automatico e deliziando l'orecchio con un rombo consistente e sornione che proietta il coupé in avanti a ogni generosa schiacciata di pedale, dicevo ci si prova una specie di piacere perverso ad aspettare che diventi verde un semaforo mentre, imbottigliato nel traffico del tardo pomeriggio, cerco di raggiungere una libreria imprecando perchè dai finestrini troppo piccoli, ma certamente molto grintosi, non riesco a vedere bene nei cambi di corsia e perché i paraurti degli enormi pick-up e degli infiniti S.U.V. giganteschi grosso modo si trovano all'altezza della mia testa sprofondata nel comodo sedile, sicuramente molto sportivo, di uno dei più famosi e longevi sogni a quattro ruote americani.

Decisamente giovane e sportiva, la Mustang, ma mi chiedo perchè all'autonoleggio dell'aeroporto mi abbiano preso troppo alla lettera quando ho chiesto qualcosa di piccolo: io mi sarei accontentato anche di una macchina a quattro porte, infatti. Magari con un più tranquillo 2.6L benzina, capacissimo anche lui di reggere gli altissimi limiti massimi dei 120km/h in autostrada senza rischiare multe (e, vi assicuro, è facile superare i 120km/h con 300 cavalli davanti al naso, sotto i piedi o dietro al culo, come preferite). Magari con un qualsiasi altro mezzo che non ti faccia sentire nanerottolicamente lillipuziano quando sei fermo al semaforo circondato da pick-up con gomiti pelosi fuori del finestrino o S.U.V. dai finestrini oscurati, tutti altissimi rispetto a te, per non parlare dei monumentali TIR che spazzano le autostrade da nord a sud, da est a ovest giganteschi transatlantici su ruote.

A che cosa servono 300 cavalli in america? a inserirsi più agilmente durante i cambi di corsie nel traffico di punta delle strade a otto corsie oppure a prendere multe del cui condimento preferisco rimanere allo scuro.