Dal bunker

Mentre fuori il mondo continua imperterrito a girare noi qui chiusi nel bunker di cartapesta proseguiamo nel nostro delirio affannoso. Giorno dopo giorno le speranze di rincasare dei miei colleghi svaniscono posticipate su voli in perenne lista d'attesa e comunque mai presi per subentrati improvvisi contrattempi lavorativi.

Mano a mano che ci avviciniamo alla scadenza improrogabile scolpita nella roccia il contorno del nostro lavoro si fa sempre più incerto e frammentato, nuove ipotesi sconquassano il terreno già apparentemente consolidato e grandi mosse strategiche a livello manageriale aprono nuovi orizzonti di disperazione davanti ai nostri occhi.

Fuori c'è un mondo, forse. Dentro c'è il nonsense completo. Almeno ci portano la pizza per cena. Evviva Pizza Hut!