Risalendo l'Idaho

Boise (ID) Quillisascut Farm (WA)

Altra giornata, altre quattrocento miglia. Questi ultimi giorni abbiamo tirato forse troppo, anzi sarebbe stato molto meglio dedicare più tempo all'Idaho, però Edoardo il turista vuole dedicare qualche giornio a Seattle, così corriamo un po' di più ora. Inoltre siamo stufi di vivere nei motel e aneliamo alle facce amiche che ci aspettano nello stato di Washington.

Abbiamo abbandonato la I-84 poco dopo Boise,ID per puntare direttamente a nord sulla HW-95 che attraversa tutto l'Idaho verticalmente, alla solita ricerca di spunti meno turistici e non colonizzati dalle grandi catene di ristoranti, motel e supermercati, premiati da un ottimo pranzo in un ristorantino a conduzione familiare rarissimi negli USA dove abbiamo mangiato si la solita roba americana, ma fresca e buona: hamburger fresco con insalata fresca e pane buono concluso con un eccezionale coppa di lamponi e more locali con gelato alla vaniglia. Tutto questo A Riggins, Idaho, tranquillo paesino montano che vive di una rilassata forma di turismo locale a base di pesca e rafting sulle acque del Salmon River.

Il corridoio occidentale dell'Idaho, quello dove corre la HW-95, è pressocche sconosciuto e proprio per questo nasconde delle meraviglie naturali di poco seconde ai canyon del Colorado. La strada si arrampica su montagne alte fino a 2400 metri, a tratti brulle e boscose, che nascondono verticali canyon scavati da larghi fiumi come il Salmon river o il più violento Snake river, solo e unico colpevole di Hell's Canyon, il canyon più selvaggio e meno noto di tutti gli stati uniti, raggiungibile solo percorrendo stradine sterrate lunghe decine di miglia che si arrotolano su pendii scoscesi per raggiungere punti panoramici dove pinnacoli e precipizi compongono un paesaggio rugoso, solitario e magnificente.

La nostra strada ci porta sempre più a nord nella terra dei Nez Perche, tribù nativa che a suo tempo diede filo da torcere ai famosi esploratori Lewis e Clark, lungo la strada che arranca su per le scoscese ripe dell'ennesimo canyon incontriamo targhe commemorative di innumerevoli battaglie dall'esito scontato dopo ma incerto prima. L'uscita dal canyon ci riserva la sopresa si un cielo sbiadito da una foschia che sembra umidità ma è fumo di un paio di grossi incendi che stanno bruciando il sud-est dello stato di Washington, come tutte le estati. Dei lavori in corso ci bloccano e ci mettiamo a chiacchierare con una simpatica donna di mezza età il cui lavoro è reggere il palo con il cartello "stop/slow" che ferma o lascia passare le auto lungo il tratto di strada a senso unico alternato. Persona abbronzata e allegra ci racconta la sua vita, nata e vissuta a Weippe (pronuncia "viaippi") poche miglia più a ovest di dove ci troviamo, durante la lunga attesa abbiamo modo di raccontarle del nostro viaggio e ricevere utili consigli su quali strade evitare per via dei lavori in corso.

Poco dopo entriamo, finalmente, nello stato di Washington e puntiamo di nuovo a nord, sulla HW-195, verso Spokane e infine verso la fattoria di Loralea e Rick, nostra meta finale.