20/lug/05

La premiata ditta T&T

Testone pare non aver gradito molto il suo nuovo soprannome. Tanto che ieri si è ritirato con testina nel cubicolo di quest'ultimo e hanno confabulato tutto il pomeriggio su non so bene che cosa, ma ogni tanto l'ondulante tono della loro eterna discussione saliva abbastanza per cogliere le solite, ineivtabili parole: "... lo vedi che sei un coglione ...".

La coppia della settimana, flick e flock, che si può condensare in "test(i/o)n(a/e)" o anche t&t, o TNT ricordando la loro miscela esplosiva, ieri ha dato spettacolo presso l'ufficio della rappresentanza Aeronautica Militare Italiana (AMI) in Lockheed. Invitati, come capita spesso, per un vero caffè italiano e per spirito di cameratismo patriottico dal risicato personale AMI testina ha aperto le danze facendo una qualche affermazione davanti a tutti, e testone si è subito tuffato, a piedi uniti con le dita a tappare il naso dopo aver preso una bella boccata d'aria, nel melmoso ring della discussione. Da vero professionista.

Tutti e due però hanno fatto i conti senza l'oste, ovvero il maggiore, così le Incrollabili Certezze(tm) di Testone si sono scontrate con le differenti certezze del maggiore mentre Testina si doveva accontentare di intervenire con abbozzi di frasi smozzicate gettate sulla discussione come schegge di ghiaccio in mezzo a un falò. L'argomento ha virato dal tecnico al politico rimpallando responsabilità per il piano acquisti degli aerei che negli anni ci ha visto abbandonare cordate europee per favorire prodotti USA.

Il nuovo capitano Lino, appena arrivato nella grande america per sostituire un collega maresciallo ormai rientrato nella patria e affollata Italia, osservava con vergine perplitudine l'argomentazione e finiva vittima delle parole di testina, ancora ignaro di quale destino lo attendesse, parole che rimbalzavano sui due discutenti principali colpendo l'innocente capitano li vicino.

Noi altri, accuratamente in disparte, posizionati per protezione al di fuori dell'area del cubicolo dove l'azione si stava consumando, come davanti a una televisione accesa con il telecomando rotto, osservavamo con mezzo interesse e mezzo divertimento.

A parte queste distrazioni, tornati a casa abbiamo giocato a rimpiattino con i tuoni per strappare un paio d'ore in piscina complete di bagno. Dopo una prima mossa del temporale, che mi ha costretto a fuggire al coperto, a nulla sono serviti tuoni sempre più rabbiosi e nuvoloni minacciosi appesi sopra la nostra testa. Non ci siamo fatti intimidire e ci siamo goduti la piscina.