19/lug/05

Testone

Tuoni e tempeste, ma questa volta non fuori, a cielo aperto, ma dentro il nostro ufficio. Oggi ho coniato un nuovo soprannome: Testone. Testina e testone, due persone così diverse ma sotto sotto accomunati da più di quello che reciprocamente pensano. Entrambi ritardatari nella media, entrambi grandi testoni, caproni sempre pronti a scornarsi testa a testa per l'argomento del giorno.

Testone ha solitamente la meglio, sarà la pluridecennale esperienza di martello e incudine nelle discussioni, sarebbe capace di avere la meglio in un confronto diretto con Bossi e Berlusconi come avversari coalizzati. Apparentemente nei suoi ragionamenti la certezza è unica, centrale e incontrovertibile ma a ben vedere la dialettica si trascina impercettibilmente ruotando sull'asse della discussione intorno a pilastri teorici inoppugnabili.

Peccato che non sempre la pratica si adegui ai dettami imposti dalla teoria, e che le certezze incrollabili di Testone, che ben si merita il titolo, alle volte seguono fili logici leggermente palinfrascati. Come oggi, una di quelle giornate oziose in cui nulla sembra accadere, in cui le ore si trascinano lunghe e annoiate tra le pareti ad altezza naso dei cubicoli Lockheed, in attesa di meeting che salteranno e di informazioni che non arrivano, isolati senza quei miseri squarci di cielo che altrove chiamiamo finestre, chiusi in un molteplice anello che ci sta portando alla pazzia. Il mondo vero isolato fuori da muri e muri senza una finestra, il nostro mondo finto delimitato dai cubicoli a perdita d'occhio e isolati da qualsiasi altro essere vivente se non l'occasionale scarafaggio che scappa prima di essere visto, l'inazione da attesa che si protrae ormai da troppo tempo, il gruppo composto di persone scelte tra le peggio disponibili in Alenia (eccetto i presenti, beninteso), la noia che incrina i rapporti interpersonali già stanchi dopo quattro mesi di convivenza stretta, anche nel tempo libero. Troppo stretta, forse.

Oggi insomma un giorno come un altro per stimolare i cervelli e l'adrenalina lanciandosi in una discussione dopo l'altra, sempre più vivaci, una scusa per scaricare la tensione, una lotta velata e istintiva per la leadership del gruppo. Lotta fallita, perchè poi nessuno dei due contendenti, testina e testone, riescono a concludere, ma poco importa comunque perchè nessuno dei due è stato riconosciuto come leader fino ad oggi.

Testina e Testone, la squadra del cuore, quelli su cui puoi sempre contare quando vuoi vedere un match di boxe senza violenza fisica. Da un lato, Testone che si lancia a testa china prendendo la rincorsa, dall'altro Testina che si prepara all'impatto saldamente piantato sui piedi arcuandosi in avanti per restituire l'energia ricevuta nell'urto. Dopo il cozzo delle teste, nessuno dei due vacilla, e la lotta inizia senza esclusione di colpi. Testina lavora ai fianchi, spostandosi veloce nei meandri dei ragionamenti più o meno logici, Testone spara massicci destri carichi di Autorità Superiori (è scritto qui, è scritto la, vatti a leggere questo o quello).

Alla fine del round, tutti a pranzo.