18/lug/05
La Vicenda Dell'Atlante
Just Man, una persona che ho troppo a lungo trascurato nel nostro gruppetto di Italioti temporaneamente trapiantati negli USA, continua quotidianamente a galleggiare ai margini dell'entità gruppo che ormai si disgrega alla velocità delle nuvole verso la fine della nostra permanenza Atlant(ic)a ormai prevista entro due settimane.
Just Man, invece dell'uomo che non deve chiedere mai, l'uomo che deve chiedere sempre. Dopo quattro mesi di continue richieste, continui favori, continue domande di traduzioni, di chiarimenti, dopo mesi di paranoie ribaltate su di noi sotto forma di domande scontate se non addirittura ridicole, mi sono rotto i coglioni. Capisco che uno non sia pratico con l'inglese, e sono disposto a aiutare chiunque. Capisco che uno abbia difficoltà a capire la pronuncia dei redneck della Georgia e quindi mi si chieda di ascoltare quello che dicono per successive traduzioni, capisco anche che uno possa essere preoccupato per dei parenti stretti che devono affrontare un viaggio transatlantico, dogane, immigrazione e quindi mi faccia mille domande, anche oltre la ragionevole preoccupazione.
Però non capisco perchè tutto questo debba essere dovuto per principio, perchè i rari "per cortesia" (e mai "per piacere") debbano sempre essere pronunciati come se fossero una grazia concessa, perchè i grazie siano ancora più rari, e soprattutto perchè il tono debba il più delle volte essere di quello di chi si aspetta che il favore sia dovuto e la cortesia nella domanda una pura formalità.
Ad esempio, l'Atlante, strumento necessario per l'insicuro viaggiatore che attraversa lande sconosciute con "hic sunt leones" a ogni angolo, come la Georgia l'Alabama e la Louisiana, è un oggetto di preziosa e segreta conoscenza dischiusa solo a coloro i quali riescono ad appropiarsene una rara copia. Siccome capita che Testina, Luca ed io siamo tre fortunatissimi proprietari di cotanto preziosi oggetti, Just man nell'ultimo mese ci ha ripetutamente chiesto di condividere tale rara conoscenza prestandogli i nostri Atlanti per i suoi viaggi, e noi abbiamo sempre prontamente (beh, io decisamente meno prontamente l'ultima volta) esaudito la sua richiesta fornendo i libri del desiderio.
Per arrivare in fretta alla morale della favola, quando vuoi risparmiare dieci dollari per un atlante, facendotelo prestare, è meglio che rifletti, perchè se poi quell'atlante si rovina in mano tua (tipo caffè rovesciato sopra, costa rovinata, angoli piegati, copertina stracciata ai bordi) può darsi che dovrai ripagarlo per nuovo allo sfortunato proprietario. Il grande risparmio fatto sulle spalle degli altri fa in fumo e, piccolo contrappasso per il tirchio patentato, resti pure senza atlante.