27/giu/05
Ah, Testina!
Oggi faceva così caldo ed era così umido che uscendo di casa mi si sono appannati gli occhiali. Giuro.
La giornata in flight line è stata produttiva: Harold mi ha portato due CD piedi di mp3 di musica country e bluegrass, ora ne ho a sufficenza da ascoltare per tutto il resto della mia vita. Mi countryzzerò, mi comprerò un cavallo e un cappello da cowboy, passerò le serate dei miei weekend accosciato intorno a un fuoco che si sta spegnendo con una armonica tra le labbra e un bricco di caffè che bolle. Beh, magari almeno un cappello da cowboy me lo compro davvero.
Oggi testina ha dato spettacolo. Basti dire che in un certo momento temporale non ben definibile a metà di un meeting si è lanciato in un delirio di frammenti di parole mezze inglesi ed mezze sconosciute (tipo, i am polemizing, oppure i understand in good way, but to well understand...) più o meno strutturate a formare frasi sconnesse e comiche. Ha esordito sostenendo bianco, estrinsecando una specie di domanda mezza retorica la cui sostanza si può riassumere in "l'acqua è asciutta" davanti a due pilastri di sgomento e perplitudine che erano Ed e Roy,i due ingegneri Lockheed del meeting. Roy si volta verso Ed sottolineando con una espressione molto spontanea le parole che in italiano avrebbero suonato come "non ci ho capito una benemerita una mazza".
La scena prosegue per un buon cinque minuti prima che Roy riesca a interrompere il soggetto blaterante e possa formulare la domanda esistenziale, domanda che mai fu posta con più ragione: "scusa, ma che cosa vuoi dire?".
Una mezz'ora più tardi la scena si ripete molto simile nel laboratorio prove radar, ma a questo punto invece di impegnarci vanamente nel far condensare e sintetizzare l'argomentazione di testina, giriamo sui tacchi e ce la squagliamo, vigliaccamente e alla chetichella. Mi sa che Ed ci sta ancora tirando dietro moccoli e cristoni per ilo regalino che gli abbiamo lasciato...