24/giu/05

La grigliata

Ieri sera Testina è riuscito finalmente a organizzare la grigliata sociale che da mesi ormai riempiva i nostri incubi notturni ravvivati quasi quotidianamente dai tizzoni ardenti che testina gettava su di noi. Ieri sera, causa un altro impegno sociale che è saltato all'ultimo, maledizione ai paccari americani, non abbiamo avuto scuse per dire di no.

Certo abbiamo fatto tutto l'ostruzionismo possibile, ci siamo rifiutati di andare a fare la spesa, abbiamo imposto un budget limitato abbiamo addirittura cercato di far accompagnare testina da un altro nostro collega con cui non va d'accordo. Nulla, tutti i nostri tentativi sono andati assolutamente a vuoto e la sera alle sette e mezza ci siamo presentati a casa di testina.

La serata è stata comica, a partire dall'abbigliamento casual anni sessanta di Testina composto da micro shorts/costume azzurro sotto maglietta gialla/nera di carbonella, fino all'arrivo di una amica di Luca, Lisa, che ha tenuto banco parlando senza sosta gareggiando e vincendo di molte lunghezze la logorrea di testina. Lisa, "peach girl" della Georgia (le ragazze della Georgia si chiamano peach girls, ragazze pesca) nel senso che ricorda vagamente la forma di una pesca, repubblicana "perchè Bush è una persona tanto gentile" adoratrice dell'Italia e dei suoi mercatini dove con poche banconote da un dollaro si comprava tutti i venditori, che letteralmente cadevano ai suoi piedi mentre i cuochi dei ristoranti la baciavano estasiati.

Mentre Lisa abboccava felice e contenta come una pesca matura all'amo del sarcasmo lanciato da me nella pozza del suo blaterio, il figlio di Testina si divertiva a uccidere a calci degli insetti grossi come una cigliegia che volavano alla ricerca di avanzi di cibo intorno al tavolo.

Comunque la carne era buona, la cottura giusta e testina è stato troppo impegnato altrove per assillare direttamente me, insomma una serata rilassata.