26/mag/05

Piscina!

Oggi è una splendida giornata. Il cielo sfoggia tutte le possibili tonalità di azzurro e blu, dai bordi al centro sopra la mia testa. Sdraiato sul lettino della piscina mi sembra un incredibile mare, blu, perfetto, calmo, solcato da un'occasionale jet di linea come una vela lontana che naviga verso porti esotici lasciando una scia bianca cotonata. Il sole scalda ogni millimetro della mia pelle con una rilassante sensazione di benessere.

In una normale giornata di sole in piscina passano, si fermano e ripartono molti personaggi. Verso l'ora di cena, ovvero le 18.30/19.30, arriva l'occasionale gruppo di ragazzi dall'età imprecisata tra venticinque e trentacinque anni con un pallone ovale sotto il braccio, le masse di muscoli pettorali e ciccia che ballonzolano sospinte dal passo altetico con cui un paio di giovani a petto nudo aggirano la piscina alla ricerca del barbecue, seguiti da una o due ragazze alte e magre, belle, leggermente truccate, con bikini degni di Miami Beach e un paio di frigo portatili pieni di birre, carne e patate. Occupano l'angolo del barbecue e presto emanano effluvi di carne alla griglia al suono di birre stappate. Prima che le costine siano a puntino i ragazzi si dilettano in un paio di tiri con il pallone ovale che finiscono immancabilmente con un tuffo in piscina.

Più o meno alla stessa ora arrivano sciabattanti due bambine sugli otto anni seguite da una madre, trentina, con prendisole lungo e cellulare incollato all'orecchio, e poi dicono che noi italiano siamo sempre al telefono. Senza il tempo di dire "scorrazzano" le due bimbe, probabilmente gemelle, sono in acqua che sguazzano allegramente giocando a ripescare dei bastoncini colorati dal fondo. La mamma da guardia si siede su un lettino libero per poter continuare la sua telefonata casomai l'orecchio si staccasse assieme al cellulare.

Su due lettini nell'angolo assolato c'è una coppia sui trenta superati, fisico perfetto tutti e due, lei bellissima donna dall'abbronzatura bronzo-perfetta, il viso che incornicia un paio di occhiali da sole di marca molto raffinati e un costume abbinato al colore della pelle che più che lasciare intuire mostra apertamente le curve non esagerate, al punto giusto. Lui, fisico asciutto, muscoli accennati al punto giusto da non essere esagerati ma esserci, capelli cortissimi e ochiali neri fascianti, anche questo di marca ma meno raffinati.

Qua e là, sparsi come lucertole cadute da un albero, sagome spalmate sui lettini arrostiscono glutei e spalle al sole apparentemente dormendo, in realtà dormendo sul serio, non origliando le conversazioni vicine come al solito. Conversazioni è forse un abuso, al massimo si tratta di monologhi pronunciati tenendo il braccio sinistro sollevato con il gomito tutto piegato e la mano posizionata in modo curioso vicino al lobo dell'orecchio a sostenere uno scatolotto scuro. Di soggetti telefonanti la piscina è spesso piena, ora esagitati mentre parlano di lavoro o litigano con il ragazzo, ora quieti e intimi (in mezzo a una trentina di lettini mezzi pieni) mentre parlano con il ragazzo con cui non litigano.