01/mag/05

Chattanooga Choo Choo

Ieri è stata una giornata uggiosa, piovosa, bigia. Oggi, al contrario, ci siamo svegliati sotto uno splendido cielo azzurro e con la promessa di un sole caldo e diretto.

Per le 9.30 ci siamo dati appuntamento tutti (A. B. C. D. ed io) a casa nostra per partire tutti insieme alla volta di Chattanooga, Tennessee.

Chattanooga si trova circa 100 miglia a nord di Atlanta lungo la I-75, giusto al di là del confine tra Georgia e Tennessee. Obiettivo della nostra gita fuori porta la visita alla Tennessee Railroad e al Tennessee Acquarium.

Iniziamo subito bene con una falsa partenza da manuale: ci fermiamo un secondo per fare il pieno di benzina a un distributore dove B. il rompiballe ha una uscita, per una volta, fortunata e ci ricorda di controllare se abbiamo i biglietti acquistati in anticipo allo shop Lockheed Martin con lo sconto. Ora, la maggior parte delle cose che dice sono sostanzialmente ridondanti o inutili, e lui pensa che siano delle grandi furbate. Questa volta ha buttato li l'argomento premettendo che si trattava di una cazzata e, infatti, era una cosa seria.

Ieri ho messo il mio biglietto sul comodino in bella vista così che questa mattina non potessi dimenticarmelo uscendo, poi quando sono rientrato nel pomeriggio l'ho furbescamente coperto con i documenti della macchina. Così questa mattina il biglietto è rimasto li sul comodino.

Quindi dal distributore marcia indietro e, percorse le poche miglia verso casa, arriviamo al cancello del nostro complesso residenziale dove scopriamo, sia A. che io, che nessuno di noi ha ne un telecomando per il cancello ne la tessera per entrare dalla porta pedonale. Quindi inizio ad aggirarmi con fare il meno sospettoso possibile davanti ai cancelli aspettando che qualcuno entri o esca per potermi infilare subito dopo.

L'attesa non è lunga e in breve siamo di nuovo pronti e allegri in strada sulla 75 in direzione nord! L'allegria dura poco, perchè una ventina di miglia a nord ci troviamo imbottigliati in un ingorgo causato dal restringimento di carreggiate: da 5 a 2 per un paio di miglia.

Anche questo ostacolo alla fine è superato, e l'Impala di C. ci porta veloce e silenziosa verso la Tennessee Railroad. Che appena pagati i 12$ di biglietto si rivela subito una gran cagata. Una decina di vagoni e un paio di locomotive della prima metà del 1900, in parte mezze arrugginite, in parte ristrutturate. Attrazione principale della giornata: Thomas, ovvero una locomotiva a vapore minuscola con le fattezze di un clown davanti a cui i bambini possono farsi fotografare con il macchinista... Mangiamo uno scadente hot-dog with chili and cheese prima di imbarcarci sul Missionary Express per l'incredibile viaggio su un treno a vapore da Grand Junction a East Chattanooga: un quarto d'ora di viaggio a una velocità che probabilmente a piedi ci avremmo messo dieci minuti.

East Chattanooga si rivela una deluzione quasi completa. Uniche due note positive del viaggio l'attraversamento del tunnel ferroviario più vecchio del Tennessee (risalente alla guerra d'indipendenza e lungo quasi 300m) e le scene che si è fatto lo scassaballe: nella sua foga di fotografare a tutti i costi la locomotiva si sporgeva dai finestrini ora a sinistra, ora a destra con tutto il busto fuori schiacciando la gente seduta, cercando i punti migliori percorrendo due carrozze e almeno quattro bagni.

Quasi tutte le altre persone erano famiglie con bimbi, e anche noi avevamo il nostro bimbo: lo scassaballe. Ancora più che a Orlando si conferma al livello mentale di un dodicenne, si eccita per ogni cosa, non riesce a stare fermo un secondo, parla in continuazione.

Durante il viaggio di ritorno A. è sbottato un paio di volte contro il romipballe che continuava a parlare senza sosta. Sbottato dando mostra di un discreto cmapionario di dialetto napoletano. Anzi, lingua napoletana.

Appena il Missionary Express ci ha riportato a Grand Junction siamo fuggiti (previa lunga perdita di tempo in cui rompiballe cercava di farsi fare una foto da Luca nella cabina della locomotiva letteralmente scaraventando giù un bambino di sei anni che già era in loco) in direzione Chattanooga downtown e Tennessee Acquarium.

Chattanooga a differenza di Atlanta è una cittadina più piccola e molto carina. Gentili colline (che qui chiamano montagne: gli Appalachi) coperte di verde ospitano un'ansa del fiume Chattanooche dietro cui si sviluppa un nucleo abitato compatto e allegro. Gente per strada e edifici a due piani fanno la differenza con le normali città americane.

L'Acquarium è diviso in due parti: Ocean e River. Sono due edifici moderni con sopra delle enormi serre. Ocean di fa iniziare subito con le Razze (che puoi accarezzare) e con una grande area piena di farfalle dove puoi girare aspettando che si posino sulle tue mani fotografarle, riconoscerle con gli appositi pannelli. I bambini sono entusiasti, io felice. Ci sono farfalle enormi con le ali blu sopra e marroni con gli occhi rossi sotto, e farfalle picoole dorate, e tante altre.

Impossibile descrivere tutte le razze di pesci ,squali, pesci palla, trote, storioni, cavallucci marini, meduse, alligatori, tartarughe, oche, anatre, lontre pitoni, biscie, serpenti....

Bellissima la sezione con i cavallucci marini, tante razze diverse, gialli, rozzi, camaleonti, a forma di ramo di corallo, a forma di alghe...

Belli i granchi dal diametro di mezzo metro, le meduse rosse e gialle, gli alligatori, le papere che si mettono in mostra davanti alle macchine fotografiche, le lontre che giocano nell'acqua.

Torniamo a casa stanchi ma alla fine soddisfatti, nel miglior stile scampagnata DeGregori, Mannoia, Battiato e Guccini ci fanno da colonna sonora mentre percorriamo la 75 south in direzione Atlanta. Per chiudere in bellezza, gli svincoli tra la 75 e la 285 ci confondono le idee e finiamo sulla 285 in direzione east invece che west. Una breve correzione di rotta e siamo a casa, nemmeno il tempo di dire bah che l'acqua della pasta già è sul fuoco.

Domani si torna in Lockheed, penso che finiremo di seguire le prove formali dei carrelli di un C-130J per il corpo dei Marines USA. In pratica, guarderemo i carrelli andare su e giù, su e giù, su e giù... e poi andare giù di botto e tornare su piano piano... poi giù di botto e su piano piano... ecc ecc.