25/apr/05

Orlando, Florida

Eccoci di ritorno da Orlando, Florida.

E' stato un weekend lungo e intenso, non so bene da dove iniziare. Orlando dista da Atlanta come Roma da Torino. Orlando è un enorme parco divertimenti il cui scopo è succhiare la maggior quantità possibile di soldi alla gente. La differenza tra i parchi divertimento e il resto di orlando � che nei parchi cercano di farti spendere e renderti felice, fuori cercano solo di fregarti il pi� possibile.

*Back to the future: entri nello "Institute of future technology" guidato dal professore matto del film "ritorno al futuro". In pratica devi guidare la macchina del tempo su e gi� per il passato alla ricerca di un ladro che ha rubato un'altra macchina del tempo. Si tratta di un veicolo di quelli che si nuovono sui tre assi sotto uno schermo gigantesco dove sono proiettate le immagini in modo da dare la sensazione di movimento pur stando fermo.. Complessivamente, ben fatto e molto curato in tutti i dettagli dalla tencologia simil-anni 60 all'ambientazione dell "institute" che ti circonda mentre fai la coda.

Il viaggio � stato lungo, quasi otto ore di automobile compresa pausa cena... la parte pi� faticosa � stata sopravvivere a B. che mi ha quasi reso sordo dall'orecchio sinistro. Impossibile discutere, qualsiasi discorso inizi a fare lui dopo due secondi si sovrappone alla tua voce e dice la sua opinione, spesso slegata o del tutto inutile all'economia del ragionamento. Se tu smetti di parlare, lui perde il suo filo e inizia a balbettare. Se continui parlare lui alza il volume della voce fino a che non ti costringe a smettere.

M.I.B., Man in Black: ti cali nei panni di un volontario cacciatore di alieni, devi fare un percorso con una specie di pistola zapper-alieni seduto su una coccinella verde rovesciata, l'ambientazione � sempre curatissima a partire dagli alieni buoni che ti accolgono lungo la coda, due filiformni con la pancia obesa che bevono il caff�, due a forma di carciofo con i petali all'Immigration, e poi tutti quelli dalle forme pi� incredibili a cui devi sparare lungo il percorso.

Il nostro motel era un Super8 , molto economico (60$ a testa per tre notti), forse troppo. Non importa certo la sporcizia in camera o lo stato di degrado del mobilio, ma sabato notte non siamo riusciti a dormire a causa di un gruppo di ragazzotti neri sui 18/19 anni che fino alle due di notte cazzeggiavano fuori delle nostre porte, mettevano in moto le automobili, sparavano gli stereo al massimo e cos� via. Sono stati interrotti dall'arrivo della polizia che li ha fermati, interrogati, schedati e cacciati a letto nelle loro stanze.

Beetlejuice Graveyard Revue: uno splendido musical rock con i personaggi del cimitero: un vampiro, Beetlejuice, un lupo mannaro, una strega, due ballerine eccezionali. La musica, ottima tra "Viva la vida loca", The rocky horror picture show, Queen, e molti altri. Bravi ballerini e cantanti. Ah, Beetlejuice ad un certo punto fa un giro per il pubblico e... "sputa" in testa a B.! Tra centinaia di persone ha scelto proprio la persona giusta!

Al motel ci hanno anche caricato una decina di dollari di telefonate che nessuno ha fatto... Ah e il rubinetto della nostra doccia non chiudeva, per cui sembrava di dormire vicino alle cascate del niagara.

Twister: la ricostruzione di un tornado, fatta benissimo. All'inizio sembra una normale serata in un paesello di campagna. Il drive-in proietta un film horror, il bar � pieno di gente che beve, la strada � deserta, un insegna oscilla per una leggera brazza. Un fulmine improvviso taglia in due un albero, il vento inizia a aumentare, mentre inizia a piovere (e ti bagni sul serio) in lontananza arrivano nuvole scure che girano su se stesse sempre pi� velocemente. Nel giro di pochi secondi il vento aumenta di intensit� fino a strappare il cartello del drive-in, la gente inizia a urlare "scappate" "trovate riparo", il vento aumenta, la pioggia diventa un torrente (per fortuna, non dove sei tu ma un metro pi� avanti), una porta viene strappata via, un camion attraversa la strata trascinato di lato, il vento aumenta ancora, i tuoni e i lampi ti assordano e ti accecano, una mucca passa volando e muggendo, il vento strappa via i cappelli al pubblico e poi all'improvviso il palco cede e una voce annuncia "grazie per essere sopravvissuti al tornado". E si esce al sole caldo e diretto della tropicale florida.

A Orlando ci sono tanti diversi parchi, noi decidiamo di andare a visitare gli Universal Studios Resort, che contengono "Universal Studios", un parco pieno di attrazioni a tema film, e "Island of adventures" che � un vero e proprio lunapark con diversi temi. I due parchi sono collegati da "Citywalk" che � un insieme di locali e ristoranti. 10$ per il parcheggio, 68$ per visitare un parco per un giorno (noi, con lo sconto Lockheed, 90$ per due parchi per due giorni), metti in conto 10$ almeno per bere qualcosa di fresco e altri 10$ per mangiare durante il giorno.

Shrek-4D: una delle attrazioni pi� belle. La coda si snoda attraverso pupazzi a grandezza naturale dei personaggi di Shrek e monitor che proiettano i due film a giro continuo. Si entra in una prima stanza dove ti raccontano in modo interattivo la prima parte della storia: alla fine del primo film il cattivo duca torna come fantasma e vuole uccidere Shrek e rapire la ragazza. La storia viene narrata dello specchio magico e da tre personaggi chiusi dentro tre bauli. Poi si entra un un cinema dotati di occhialetti 3D e si siede su delle poltrone interattive: ti piove acqua dal cielo (tipo, quando ciuchino starnutisce o Shrek fa il bagno nel fango), ti soffiano aria fredda o calda dietro il collo o sulle caviglie, e poi le sedie ballano, saltano, girano... Alla fine, il fantasma viene cacciato e tutti sono felici e contenti :)

Gli "Universal Studios" contengono le ricostruzioni molto precise e dettagliate di San Francisco, New York, Hollywood, c'� Sunset Boulevard, il Drive-in originale, il moma, i vicoli di San Francisco, e cos� via. I dettagli sono impressionanti, e solo le dimensioni svelano lpinganno. Oltre alle strade che dietro le curve finiscono contro cancelli chiusi invece che altre strade.... Il sole e il caldo sembra degno di un inizio estate ma siamo solo a fine Aprile.

Da non perdere i Blues Brothers che arrivano sulla Blues car e suonano e cantano dal vivo alcuni dei pezzi migliori della storica banda. Jack e Elwood al massimo dei giri, vestiti di nero sotto il sole cocente che fanno la danza del pollo con gli spettatori con il sassofonista che suona davanti all'uscio della casa di Chicago. e poi le foto davanti all'emule di John Belushi... il rompiballe torinese sembrava un dodicenne esaltato.

Al di fuori dei vari parchi Orlando � un conglomerato di alberghi costosi, motel scadenti e strade a pagamento, vera rarit� negli U.S.A. ma perfettamente in tono con Orlando.

Sabato ci siamo diretti direttamente verso Islands Of Adventures, baldi e coraggiosi: i nostri eroi si apprestano a tremende ritorsioni di budella sulle mirabolanti montagne russe (roller coaster) di Island of Adventures.... All'ingresso di accoglie un ambientazione medioevale vagamente piratesca, passi sotto un arco "The adventure begin" e ti tuffi... nell'area bambini che sbuca da cartoni animati stile Flistones o Sam&Max tra case storte, lampioni gialli che sfidano la gravit� e colori sgargianti.

Double Dragon: una spettacolare montagna russa dove ti appendono in modo che i tuoi piedi restano penzoloni sul vuoto... poi parti, e per met� del percorso fai talmente tanti giri su te stesso che i piedi stasso sempre per aria! Le urla sono garantite e l'adrenalina scorre tanto che decidiamo di ripetere subito l'esperienza, dopo di che � la colazione che ci chiede per piet� di non fare il terzo giro.

L'area "kids" lascia spazio a "the lost continent", tra templi Maya, tridenti alti due piani, fontane magiche e l'antro di Poseydon dove puoi assistere alla lotta tra Poseydon e il sacerdote del fuoco con immagini tridimensionali proiettate su uno schermo alto trenta metri e largo cinquanta composto da una cascata d'acqua. Quando i due dei si combattono, piogge d'acqua e fiammate si sprigionano tra il pubblico, ora ti gelano ora di scaldano.

The lost continent � solo l'aperitivo prima di entrare dentro "Jurassic Park". Una visita al discovery center � d'obbligo per apprezzare gli scheletri a dimensione naturale (in plastica) e la nursery con "vere" uova di dinosauro. I bambini si divertono un sacco, e cos� anche il nostro rompiballe torinese che dobbiamo staccare a forza dallo schermo dove sta leggendo la vita futura dei dinosauri sulla terra.

Ormai � quasi ora di pranzo, e il tempo volge al brutto. Pensiamo, con brillante tempisto e splendida puntualit� di andare alle "Saw falls", da "Popeye" e al "Jurassic River" ovvero le uniche tre attrazioni in cui di bagni fino alle mutande.

Jurassic River � il pi� curato: su un motoscafo giri per "Jurassic Park" sfuggendo gli agguati di vari dinosauri, alcuni che ti vogliono mordere altri che ti fanno pip� in testa. Per finire in bellezza e sfuggire a un enorme T-Rex incazzato, precipiti dell'acqua con tutto il motoscafo.

Le Saw Falls ti portano in giro seduto dentro un tronco cavo, per una miniera tutta fumettosa e colorata di giallo. Ti fanno illudere che non ti bagnerai: passi sotto cascate che all'ultimo minuto di interrompono e getti d'acqua che deviano prima di lavarti... ma dopo l'ultima salita ripidissima il tronco viene lasciato cadere liberamente nel sottostante laghetto (con notevoli e divertenti effetti acustici) con uno splash che la gente da fuori guarda con divertimento, e la gente coinvolta con seria preoccupazione per i propri pantaloni. Che alla fine risulteranno inevitabilmente bagnati.

Se le mutande non fossero ancora fradice, c'� Popaye. Legati in otto a un canotto si sfida un violento torrente cercando di sfuggire agli agguati di Bluto e della strega cattiva. Usciti dall'attrazione � d'obbligo strizzare maglietta e pantaloni. Nessuno di noi ha salvato le mutande. Fradicie.

Grazie alla nostra pronta tempistica e perfetta organizzazione dei tempi, proprio in quel momento il sole sparisce e decide di non farsi pi� vedere per tutto il giorno. Erano le 12.00, ci siamo asciugati del tutto solo verso le 19.00.

Beh, bagnati infreddoliti e sotto la pioggia, abbiamo smoccolato e inprecato per un paio d'ore. Poi, dopo due fette di pizza e l'acquisto di una mantellina a 6$ (furto) abbiamo proseguito il giro.

Vince sicuramente la palma per la migliore attrazione "Spiderman". Dopo aver fatto la coda in una splendida ricostruzione del "Daily Bugle" ti caricano su una macchina che si sposta per diverse stanze. Segui l'uomo rango per le sue avventure su e gi� per i palazzi, i suoi combattimenti con i vari nemici, gli inseguimenti e cos� via. Il veicolo dove ti siedi si agita e si muove sui tre assi per simulare i movimenti e le accelerazioni varie e le proiezioni tridimensionali completano il realismo del tutto. Il risultato � esaltante!

Ancora una attrazione per concludere la lunga giornata: il roller-coaster di Hulk. Giri della morte, giri di 360 gradi sull'asse, brusche discese e passaggi veloci tra sbuffi d'acqua e vapori colorati...appena partito, subito un paio di giravolte improvvise e veloci: tutto il vagone inizia a urlare immediatamente, poi una brusca salita tronca il respiro a met� e mentre i piedi girano di nuovo in direzione del cielo stai gi� piombando diretto verso l'acqua. Un instante prima di fare il tuffo ci si imbarca nell'ennesimo giro della morte. Continua cos� per tanti giri e ribaltamenti, tra accelerazioni e cambi improvvisi. Hulk � un nome ben meritato e la coda di gente che vuole farlo � la pi� lunga di tutte.

Ormai la stanchezza ci sta salendo addosso come un cappotto di stoffa pesante. Ci rimane ancora da assistere alla parata di "Universal Studios" delle 20.00, ma non � nulla di eccezionale e la descrizione la ometto.

Tornati stanchi al motel ci apprestiamo a una ben meritata dormita ristorante. Peccato che un gruppo di una decina di ragazzi e ragazze nere abbia programmi diversi e decida di fare un party a base di tubo di scappamento e patatine fritte proprio fuori dalle nostre stanze. A notte fonda la polizia mette fine al tutto. La mattina dopo C., il collega napoletano che condivide la stanza con B. il rompiballe, si lamenta in modo molto concitato del suddetto elemento. Incredibile, ma ha fatto pi� casino lui da solo di dieci persone messe insieme. "E ora chiamo la polizia" "e ora chiamo la reception" e ora si alzava per andare a vedere dalla finetsra ma poi non aveva il coraggio di scostare le tende. E ora andava in bagno imprecando e ora provava a telefonare senza riuscirci, e cos� via per tutta la notte. Poi quando alla fine si � lamentato a sufficenza di non riuscire a dormire si mette a letto e si addormenta.

L'ultimo giorno decidiamo di allungare il ritorno infilandoci una visita, dovuta, a Cape Canaveral. Dopo aver pagato una mostruosa cifra di 32$ veniamo caricati su un autobus che ci porta a vedere il posto da dove si vede partire lo Shuttle. Per fortuna che in lontananza (ma serve il binocolo) si intravedono le pedane di lancio, almeno possiamo dire di aver visto qualche cosa. Un po' meglio la visita all'hangar dove si trova un "Saturn 5", uno dei missili che port� in orbita le missioni Apollo. In particolare questo era il missile di scorta per l amissione Apollo 7. Unica cosa interessante di tutto il giro, costato 30$, il gift shop.

Decidiamo per un veloce rientro a casa, al massimo per le 14.00 in auto. Siamo ripartiti dopo le 16.00. La puntualit� e la tempistica non sono di casa tra il rompiballe e qualche collega napoletano.

Il viaggio si fa lungo, siamo a casa per le 23.30 dopo aver fatto due pieni di benzina e saltato la cena. Pi� di 450 miglia (720km circa) per tornare ad Atlanta, la stanchezza � tanta ma siamo contenti.

Orlando è l'apoteosi dell'america. Soldi e finzione. Soldi per muovere ogni cosa e soldi per vivere una giornata, finzione curata nei dettagli per dare un senso a una cultura che altrimenti non ha radici.