HW20, verso eastern Washington

Inizio della grande corsa

Oggi è stato il grande giorno del vero inizio del nostro viaggio nell'america profonda. A mattinata inoltrata, abbiamo salutato Seattle con il pieno di benzina nel serbatoio e abbiamo puntato sulla famosa, ormai mitica per me, Highway 20, la Scenic Highway del Cascades Loop, la strada che scavalca le maestose Cascades Mountains tramite due passi alti quasi 1800 metri (alta quota qui) correndo tra boschi e picchi innevati per quasi centocinquanta chilometri.

Lasciata l'Interstate 5 per la HW530 le prime 60 miglia scorrono tra i boschi nell'interno della fascia costiera dello stato di Washington, poi si imbocca la HW20 in direzione est che è una striscia di asfalto liscia come un biliardo larga due corsie molto ampie che risale comodamente una larga, maestosa e verde valle. Nel giro di 100 miglia sale a oltre 1800 metri e raggiunge gli altopiani della Methow Valley nell'est dello stato di Washington.

Salendo arriviamo al Lake Diablo creato dagli sbarramenti artificiali di Diablo Dam e di Ross Dam, che forniscono corrente elettrica a Seattle. Lake Diablo è di un colore verde azzurro dovuto alle rocce del fondale che distrae l'occhio dalle pendici verdi di alberi della vallata ora sempre più stretta ed alpina. La distrazione dura poco, e dopo altre miglia la strada si fa largo tra i picchi rocciosi che hanno un che di dolomitico con chiazze di neve che resistono all'ombra nelle conche alla base delle colonne di roccia.

Arrivati a Washington Pass si può godere di uno spettacolo imponente: la vallata sempre deserta curva a gomito, circondata di picchi innevati, e solcata dalla strada che inizia la lenta discesa nella Methow Valley. Bisogna sempre ricordarsi che non siamo molto alti e infatti il caldo non conincide con il panorama se ci si ostina a guardarlo con gli occhi di chi vede le Alpi.

La discesa verso Mazama scorre tranquilla e poco dopo il panorama di alberi verdi e alti lascia il posto a collinette brulle bruciacchiate puntinate di arbusti che sarebbero forse verdi se non fossero coperti di polvere. Fa caldo, l'aria è spessa, densa del fumo degli incendi non lontani. Dopo i primi respiri ci si abitua al leggero acre odore che aleggia ovunque e pervade tutto.

Dopo una abbondante bistecca da tre etti a Winthrop siamo rientrati al nostro alloggio: una doppia stanza in un ranch a sei miglia dal paese. Oggi siamo stati accolti da un ragazzotto con stivaloni e coltello alla cintura: un cavallo sotto il culo invece della moto e sarebbe stato un cowboy perfetto. Mentre rientravamo dopo cena il fumo si è sollevato mostrando profili di colline e creste in parte brulle e bruciate e in parte coperte di verdi abeti.

Winthrop Lake Diablo HW20 Washington Pass Il nostro motel